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Department of Archaeology

 

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Archaeologists excavate sites, but people inhabit landscapes. To understand the past fully, it is important to integrate evidence from an extensive territory. Moreover, any method provides a limited range of evidence, so a multidisciplinary approach is necessary. For example, our reconstructions of how ancient people used their territory can be improved by knowing how people in recent centuries used the same landscape. Conversely, geological studies are needed to understand how similar the past landscape actually was to the present one. And interpreting any archaeological find required an understanding of what other sites existed at the time and how off-site lands were used and understood.

The landscape of Bova and Bova Marina has a long and complex history in which human processes such as landscape cognition and use and physical processes such as deforestation and erosion are inextricably related. Our programme for investigating this history and providing a context for understanding data from the field survey has five interrelated research components:

  • archaeological field survey to map the distribution of artefacts of all periods across the landscape, to measure human activity at different times and places (ongoing since 1997, currently directed by David Yoon).
  • geomorphological study of the evolution of the physical landscape through a program of sedimentological investigation, an issue of importance for understandng both archaeological site visibility and the historical impact of human use (Dr. Gianna Ayala, University of Sheffield).
  • underwater geological investigations to investigate the possibility of local sea level change in the last 10000 years, through underwater geological prospection, marine sedimentology, side-scan sonar mapping, and fine-grained bathymetric mapping (Dr. Eduard Reinhardt, McMaster University, and Dr. Helen Farr, University of Southampton).
  • archival research and GIS analysis on documents such as personal and legal documents and tax registers from the 18th and 19th centuries to understand historic patterns of land use (Dr. Paula Lazrus, St. John's University).
  • field recording of historic and recent standing farmhouses to understand their architectural histories, with particular emphasis upon construction, remodelling, abandonment, and re-occupation and re-use of locations (Dr. Hamish Forbes, Nottingham University).

 

 


Gli archeologi scavano siti, ma la gente abita territori. Per comprendere appieno il passato è importante integrare tutti i dati raccolti su un territorio il più ampio possibile. Inoltre, ogni metodo produce un numero limitato di evidenze: è dunque necessario adottare un approccio multidisciplinare. Ad esempio, la nostra ricostruzione di come le popolazioni antiche hanno utilizzato il loro territorio può essere rafforzata analizzando come lo stesso territorio è stato utilizzato in epoche più vicine alla nostra. Al contrario, studi geologici sono necessari per comprendere se e in quale misura il territorio antico sia paragonabile a quello moderno. Infine, l'interpretazione di ogni reperto archeologico passa attraverso una più ampia lettura del sistema insediativo del passato e si basa sulla comprensione di come il territorio ad essi circostante sia stato concepito e utilizzato nel tempo.

Il territorio di Bova e Bova Marina ha una storia lunga e complessa, in cui fattori umani quali la percezione e l'uso del paesaggio e processi fisici quali deforestazione ed erosione sono collegati inestricabilmente. Il nostro programma di ricerca è volto a indagare questo territorio e la sua storia, così come a ricostruire un contesto interpretativo utile alla comprensione dei dati provenienti dalla ricognizione sul campo. Esso si articola in cinque componenti tra loro collegate:

  • Ricognizione archeologica (field survey): ha lo scopo di cartografare la distribuzione di manufatti di ogni epoca nel territorio e di misurare l'impatto delle attività umane in siti e periodi differenti (in corso dal 1997 sotto la direzione di David Yoon).
  • Studi geomorfologici sull'evoluzione del territorio attraverso un programma di analisi sedimentologiche. Lo studio geomorfologico del territorio è di grande importanza sia per stabilire quale sia la visibilità dei siti archeologici che per comprendere l'impatto dell'attività umana nel tempo (Dr. Gianna Ayala, University of Sheffield).
  • Esplorazioni geologiche sottomarine per verificare la possibilita' di cambiamenti nel livello del mare durante l'Olocene, attraverso prospezioni geologiche subacquee, sedimentologia marina, side-scan sonar mapping e cartografia batimetrica ad alta precisione (Dr. Eduard Reinhardt, McMaster University, e Dr. Helen Farr. University of Southampton).
  • Ricerche d'archivio su documenti quali i registri delle imposte del XVIII e XIX secolo, volte a comprendere i modelli di sfruttamento del territorio nelle epoche più recenti (Dr. Paula Lazrus, St. John's University).
  • Identificazione sul campo di fattorie ed edifici storici al fine di comprendere la loro storia architettonica, con particolare riguardo a costruzione, ristrutturazione, abbandono, rioccupazione e successivo riutilizzo (Dr. Hamish Forbes, Nottingham University).

 

 

© images and text copyright Bova Marina Archaeological Project 2011


The geological history of the San Pasquale valley in a tube: a sedimentological core / la storia geologica della vallata di S. Pasquale in una carota sedimentologica


Setting off on an underwater geomorphology reconnaissance / ricognizione geologica, subacquatica


recording an abandoned modern farmhouse / catologazzione di una casa abbandonata del'1900

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